Il
modo migliore di allevare un gruppo di Criceti Russi è di
radunare esemplari giovani appartenenti alla stessa cucciolata
e in numero uguale tra maschi e femmine. In questo modo ci
sono molte possibilità che si formino delle coppie stabili e
se gli spazi non sono angusti (ogni coppia deve avere la
propria casetta dove riporre le proprie scorte di cibo..) non
dovrebbe esserci eccessiva discordia, è normale qualche
sporadico battibecco. Il cibo e l'acqua possono essere messi
in un posto comune a tutti. Le femmine sono in genere più
aggressive dei maschi... |
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CANNIBALISMO
Occasionalmente una
femmina può mangiare i propri figli anche se questo fatto avviene
raramente e in genere c'è una ragione per un simile comportamento.
La ragione più comune è l'immaturità della madre (al di sotto dei
4 mesi di età): in questo caso la madre è semplicemente troppo
giovane per prendersi cura di una cucciolata e quindi la
"distrugge". Ciò accade per esempio quando si comprano
criceti giovani in un negozio che non tiene maschi e femmine in
gabbie separate.
Altre cause possono
essere attribuite alla salute dei piccoli (la femmina tende ad
uccidere i figli malati piuttosto che sprecare energie tentando di
salvarli), all'eccessivo numero di figli (la madre cerca di ridurre
le dimensioni della cucciolata mantenendo il numero di figli che
sente di poter accudire), ad elementi di disturbo (la femmina può
sentirsi minacciata da qualcosa nelle vicinanze), alle cattive
condizioni di salute della femmina stessa o a fattori di
interferenza (toccare per esempio i cricetini, cambiando il loro
odore, può indurre la madre a considerarli come estranei da
uccidere). Se una femmina inizia ad uccidere la sua prole, la cosa
migliore da fare è lasciarla da sola e non disturbarla; cibi
proteici come formaggio, uova o semi di girasole potrebbero aiutarla
ma se continuasse a distruggere la cucciolata sarebbe bene
considerare anche la possibile adozione da parte di un'altra femmina.
ADOZIONE DEI
FIGLI DA PARTE DI UN'ALTRA FEMMINA
Se una femmina
inizia a distruggere la sua cucciolata e non sembra volersi fermare
o se abbandona totalmente i suoi piccoli o se muore e i cricetini
hanno solo pochi giorni di vita è possibile "affidarli"
ad un'altra femmina che sta allevando una cucciolata. Questa
possibilità si rivela spesso un insuccesso ma se nessuna
alternativa ragionevole è possibile vale la pena tentare.
Il modo migliore per farlo è, in primo luogo, di assicurarsi i
piccoli abbandonati o orfani siano caldi (una femmina non
adotterebbe mai cuccioli freddi), successivamente di prendere un po'
di segatura dalla casa della femmina scelta per l'adozione e di
strofinarla sui piccoli per dargli il suo odore; a questo punto
bisogna attirare la madre fuori dal nido con un po' di cibo,
adagiare i cricetini appena fuori dalla sua casa (un cucchiaio può
essere utile) e lasciarla in pace.
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Se l'operazione è andata a buon
fine la femmina prenderà i piccoli e li metterà insieme a quelli
della sua cucciolata, in caso contrario ucciderà gli estranei.
Se i piccoli hanno circa 2 settimane l'adozione ha più possibilità
di successo poichè a quest'età essi cominciano a sviluppare un
proprio odore e quindi la madre adottiva non sembra preoccuparsene
più di tanto. |
ABBANDONO DI UNA
CUCCIOLATA
Spesso la femmina
lascia da soli i piccoli per brevi periodi di tempo, generalmente di
notte, ma torna subito dopo al nido per allattarli: questo è
assolutamente normale e non deve essere confuso con l'abbandono
della cucciolata. A volte la madre può abbandonare totalmente la
sua cucciolata lasciando i piccoli in una zona della gabbia e
andando a dormire da tutt'altra parte. Quando questo accade c'è ben
poco da fare; ridurre lo spazio disponibile cercando di forzarla a
stare con i suoi piccoli risulta, nella maggior parte dei casi, un
tentativo inutile. Se la madre si rifiuta di allattare i cricetini
non lo farà. L'unica soluzione possibile in questo caso è quella
di tentare la strada dell'adozione da parte di un'altra femmina.
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