in
questo caso è bene separare i cricetini appartenenti alla prima
nidiata (ormai in grado di nutrirsi da soli) poiché il latte della
madre non sarebbe sufficiente a sfamare tutti.
Una cucciolata è composta da 1 fino a 12 cricetini: tuttavia
quest'ultimo è un caso molto raro in quanto, mediamente, il numero
di nascite per cucciolata si aggira intorno a 4 e fino ad ora la
cucciolata più numerosa che abbia mai visto era formata da 7
piccoli (per la cronaca, incroci tra una femmina di "Campbell"
e un maschio di "Winter White").
Al
momento della nascita il maschio parteciperà attivamente all'accudimento
della prole, portando cibo alla femmina e tenendo al caldo i
piccoli quando questa è lontana dal nido; non sarà quindi
necessario rimuoverlo dalla gabbia come accade invece per le
altre specie di criceto. Se i criceti appartengono ad un
gruppo anche gli altri membri del gruppo possono tener
d'occhio i cuccioli e se due o più femmine partoriscono nello
stesso periodo (caso non troppo raro soprattutto per gruppi
numerosi) può accadere che mettano tutti i cricetini nello
stesso posto e li allattino a turno. Se il maschio o la
femmina incinta vengono rimossi dal gruppo potrebbe non essere
possibile reintrodurli successivamente. |
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Spesso è
difficile sapere quando la femmina aspetta una cucciolata: molte
femmine, infatti, appaiono gravide solo due o tre giorni prima della
nascita; generalmente però un aumento di aggressività della
femmina nei confronti del suo compagno, di altri criceti o degli
umani è segno di gravidanza. Quasi sempre la femmina incinta
allontana dal nido il maschio o altri criceti del gruppo un paio di
giorni prima della nascita e permetterà a loro di tornare 5-6
giorni dopo. I piccoli nascono ad intervalli e la madre può essere
attiva tra una nascita e l'altra; a volte la madre partorisce al di
fuori del nido ma successivamente provvederà a riunire tutti i
cricetini nello stesso posto.
Generalmente il
parto avviene durante le ore notturne e in prossimità di esso la
femmina non deve essere disturbata (luci, rumori e soprattutto odori
la inquietano e possono indurla ad uccidere i neonati). Per due
settimane, inoltre, i piccoli non devono essere toccati poichè
facendolo la madre potrebbe non riconoscere più il loro odore e
abbandonarli.
Allattamento
artificiale
Se la madre purtroppo muore o abbandona i cuccioli o se comincia a
ucciderli, per salvarli, si devono per forza allattare
artificialmente anche se alcuni dicono che se hanno meno di 15-20
giorni non è possibile allattare artificialmente.
Di
solito per allattare i piccoli le femmine hanno da 7 a 11 paia di
capezzoli che sono piuttosto visibili solo nel criceto appena nato
che è senza pelo.
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In ogni caso si può tentare l'allattamento artificiale.
Cercate di imboccare il latte
speciale per gattini o
per cuccioli in quanto questo latte è più simile a
quello dei criceti e che è l’unico alimento adatto per criceti
neonati.
Per imboccarli si
può benissimo fare con una siringa piccola senza ago o con un
cucchiaino se i piccoli sono in grado di leccare.
Bisogna usare questo latte
a temperatura ambiente. |
Il latte si deve dare sempre agli stessi orari almeno 5 volte al
giorno (anche di notte).
Bisogna controllare molto attentamente che tutti bevano il
latte.
Inoltre dopo i 20 giorni d’età si può cominciare a svezzarli:
prima cominciate con frutta e insalata non condita, tiepida e ben
lavata.
Dopo altri 2-3 giorni cominciate a dargli il mangime ovviamente
continuando a dargli ogni giorno, e poi per tutta la vita, frutta e
insalata.
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In
questo video vedete i criceti Russi appena nati, ancora
senza pelo, con gli occhi ancora chiusi che cercano le
"mammelle" della mamma criceta.... |
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Appena nati, i
piccoli sono lunghi circa 2 cm, sono completamente ciechi e senza
pelo ma presentano già gli incisivi e la coda; dopo 4-6 giorni la
loro pelle comincia a colorarsi e la pelliccia comincia a crescere;
all'età di 8-10 giorni essi saranno già completamente ricoperti di
pelo, i loro occhi saranno aperti e inizieranno ad esplorare la
gabbia. Dopo 14 giorni possono essere toccati anche se per brevi
periodi. Durante il periodo di allattamento è consigliabile fornire
latte, vegetali e una grande quantità di materiali (carta o cotone*)
che la femmina userà per mantenere il nido confortevole.
A 3
settimane i cricetini sono completamente svezzati (sebbene siano in
grado di nutrisi da soli già a 8-10 giorni di vita) e possono
essere rimossi dalla madre. A questo punto è buona cosa separare i
maschi dalle femmine per evitare accoppiamenti prematuri (la
gravidanza di una femmina troppo giovane può portare, al momento
del parto, a fenomeni di cannibalismo) e tenerli insieme ai loro
fratelli e sorelle per altre 3 settimane; a 6 settimane sono
finalmente pronti per andare nelle loro nuove case.
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